Heavenletter #5930 Salta nel Sole

Dio disse:

Hai iniziato la giornata dicendo: “Amato Dio, dammi la forza e il coraggio di riflettere Te sulla Terra. Mi sto stancando di me stesso. Aiutami ad uscire dal mio pantano. Voglio saltare nel Sole. Cos’è che mi trattiene? Perché non lo faccio semplicemente senza ulteriori indugi? Il Sole stende le braccia verso di me e sembra che io non sia capace di spalancare le mie braccia. Dev’essere che mi sto trattenendo da solo?".

Amati, Io dico: Chi è responsabile di voi se non voi stessi?

Rimanere addormentati nel mondo della materia vi sottrae energia. Mi riferisco al vostro dormire mentre correte in giro nel mondo materiale. I vostri occhi fisici possono essere aperti, ma la vostra coscienza rimane dormiente. Sapete bene che c’è qualcosa che non va.

Non temete quello che il giorno può portarvi. La Verità vi consegna Luce del Sole. E vi consegna Me. Non c’è altro da consegnare. Beh, vorrete consegnare voi stessi, e poi incomincerete a conoscere la Nostra Unità una-volta-per-tutte. Dove siamo Noi? Siamo fianco a fianco, come sempre. Siamo talmente fusi che c’è soltanto Uno di Noi. Dico ‘soltanto’. HA HA – immaginate SOLTANTO Unità. È sufficiente. È tutto quel che c’è, e l’Unità colma l’interezza della Vita. L’Unità straripa. Carissimi, ne avete avuto un assaggio, e così la desiderate ardentemente.

Vi ricordate della storia del Principe e il Povero? Il povero era il vero Principe, solo che il povero non lo sapeva. Il fatto che il povero non avesse l’equipaggiamento di un Principe non significava che lui non fosse un Principe. Ahimè, il Vero Principe aveva una convinzione limitata. Era nell’ignoranza. Non conosceva la propria identità. Ebbe dei momenti di fugace visione della Sua Vera Identità, ma soltanto per un momento vago.

Anche voi non state sperimentando la vostra Vera Identità.

Non c’è bisogno che siate chiamati un Principe per essere un Principe. Ovviamente, essere un Principe implica molto di più di un titolo e una corona.
Cionondimeno, in questo istante, Io dichiaro ogni singolo Figlio Mio un Principe o una Principessa. Questa non è una novità. È sempre stato così e mai diversamente. I Miei figli e le Mie figlie non possono che essere qualcosa di speciale. E voi siete qualcosa di speciale. Io so quanto valete. Il mondo può non saperlo. Molto probabilmente il mondo non lo sa. Lasciate che il Mio dire questo penetri in voi. Voi siete Qualcuno! SIETE dei Reali.

Il mondo non sa un granché, nonostante la sua autorità costituita. Non potete ignorare il mondo mentre ci vivete, ma non siete obbligati a credere nei limiti del mondo. Intendo dire, non fatelo. Intendo dire, non dovete farlo. Non limitatevi in base alle misure del mondo.

Il mondo, così come lo conoscete, è un piccolino spaventato. Già sapete che il Sole e la Luna conoscono se stessi meglio di quanto il mondo non conosca se stesso. Il mondo si sopravvaluta mentre, nel contempo, si sottovaluta. Si gonfia e poi si butta giù. È questo il simulacro del mondo così come lo conoscete.
Voi vedete il mondo come una potenza mondiale e poi non vi piace il modo in cui il mondo sembra comportarsi. Forza, battete i regolamenti che vi opprimono. Voi desiderate il Libero Arbitrio e di essere liberi come un uccellino.

Sollevate il mondo. Non battetelo. Elevate il mondo e sarete liberi.

Così come voi lo vedete, in qualche modo siete arrivati qui sulla Terra in una sorta di frenesia. Siete atterrati in uno strano habitat di tempo e spazio illusori. Che terra contraria alla Verità della Vita!

Voi pure diventaste ciechi. Vi dimenticaste. Non vi ricordavate più della Verità. La Verità divenne il sogno. Desideravate fortemente la Verità, ma chiamavate la Verità una Favola.

Alzatevi ora con una nuova postura.

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