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Heavenletter #5928 Il Sole del mattino è vero

Heavenletter #5928 Il Sole del mattino è vero

Dio disse:

Io non dico: “Sventura a voi”. Non lo faccio.

Io dico: “Pace a voi”. Arrivo al punto di dire: “Benedizioni a voi. Gioia a voi. Abbiate il cuore leggero".

La gioia esiste ed esiste dentro di voi. L’avete già. È vostra. Vi appartiene. Voi, carissimi, tuttavia, stabilite degli standard per la gioia. Questo equivale a mettere dei limiti alla vostra gioia. Quando stabilite dei limiti, voi chiudete fuori la gioia come se fosse proibita.

La gioia è la vostra natura. La solennità non è la vostra natura. La solennità è qualcosa che vi imponete. Voi e il mondo vi isolate. Ad un certo punto vi convincete che la gioia debba essere annullata.

La morte di una persona cara, dal vostro punto di vista, come se ci fosse una legge contro di essa, esclude la gioia. Avere un voto basso ad un esame a scuola strappa via la gioia. Perdere il lavoro, l’identità che vedete, la busta paga e la sicurezza che sembrava offrire, forse l’avete accettato come una cosa che esclude la gioia. Tuttavia, state iniziando ad avere un accenno del fatto che la gioia è vostra per diritto di nascita.

Non dovete essere felici grazie a questo o quello. Siate semplicemente felici. Assorbite la felicità indipendentemente da quello che sta accadendo. Io non faccio una regola che dice che solo in certe circostanze potete permettervi la felicità e in altre circostanze dovete negarvela.

Può darsi che vi sia stato insegnato, e che abbiate imparato bene, che in certe circostanze è sconsiderato e persino vergognoso essere felici. Può darsi benissimo che vi sia stato mostrato che, in certe circostanze, dovevate spegnere il Sole. Cioè, ci si aspettava che voi soffriste e, inoltre, era nobile da parte vostra soffrire, e sarebbe stato inconcepibile per voi non soffrire. Che sorta di persona sareste, in certe condizioni, se alzaste la testa?

Vi è stato inculcato che, perdio, soffrire vale il vostro peso in oro. Questa è una credenza erronea o cosa?

Ovviamente, il vostro caro è ritornato immancabilmente da Me, in quello che è chiamato Cielo. Naturalmente, il vostro caro è ritornato alla piena gioia, e il mondo vi lascia a piangere ammirevolmente tutte le vostre lacrime.

Siete consumati dalla sofferenza del vostro cuore. Allo stesso tempo, non siete nella vostra Verità. Il dolore non è la vostra Verità. Per quanto il vostro cuore soffra, il cordoglio non è la vostra Verità. Può darsi che voi crediate di più nel dolore che nella Verità.

Amati, un cuore pesante non è un cuore migliore di un cuore felice.

Portare il lutto a lungo non è meglio che portare il lutto per un tempo breve. Avete accettato l’idea che un lutto breve sia insensibile.

Voi dite che è onesto essere in lutto. Io dico che addolorarvi è contrario alla vostra Vera Natura. Io dico che il Sole del Mattino è Vero. Il canto degli uccelli è vero. Coprire la gioia non è Vero.

Potreste dire, in tutta fede, che non potete sopportare il fatto che il vostro Caro se ne sia andato lasciandovi. Il fatto è che l’avete sopportato e, probabilmente, lo sopporterete di nuovo. L’insopportabile è sopportato ripetutamente.

Essere in uno stato infelice, è onorevole? È onorevole negare il vostro Vero Sé? La gioia non può essere onorevole? Perché la morte del corpo non può essere onorevole anch’essa? Che cos’è davvero importante?

Voi siete qui sulla Terra per salire una scala. Non ci sono pioli che non potete raggiungere.

DiteMi che avete qualche comprensione di ciò che sto dicendo. Potete onestamente sentirMi suggerire che siate tristi? Io suggerirei che lasciate che la tristezza se ne vada senza di voi.

SentiteMi dire:

"Gioia al Mondo! Il Re è arrivato”.

Io sono il Re! Assieme, Noi siamo sempre. Nessuno è esiliato dal Cielo. Gettate via i vostri fardelli. Teniamoci per mano ora e prepariamoci a ballare!

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