Heavenletter #5843 Il senso di colpa vi trattiene

Dio disse:

Basta con il tempo. È vero, Figli del Mio Cuore. Non potete credere nel tempo e in tutte le sue ripercussioni, non quando i vostri occhi sono aperti. Un minuto fa, non è mai esistito. Può darsi che vi sentiate legittimamente addolorati, scoraggiati, e che ce l’abbiate con voi stessi. Avercela con voi stessi non è altro che uno sfoggio di un senso di colpa egoistico. Basta con il senso di colpa. Il senso di colpa non è degno di un Figlio di Dio.

Io non vi consegno un cilicio da indossare. Non datevi altro dolore con in mente l’idea di evitare quello che secondo voi vi meritate. Assolvetevi. Vi siete puniti abbastanza. Troppo. Ponete fine al senso di colpa adesso. Non portate delle medaglie di colpa.

La sofferenza non è – ripeto – NON è – la vostra ricompensa. Mai. Immediatamente, esentatevi dalla punizione. Che cos’è il senso di colpa se non punizione? Il senso di colpa non è una bandiera da sventolare. Non fatevi più santi fustigandovi.

Togliete quelle spine. Indossate petali di rosa invece.

Indossate la Mia Corona. La Mia Corona è fatta di Luce Dorata. Questa è la stessa Luce che voi emanate, eccetto che vi nascondete in nuvole di autoaccuse. Dite che non siete all’altezza. Non siete all’altezza quando vi sminuite. Smettetela adesso.

Avete commesso degli errori? Ne avete fatti di belli. Superateli. Chiudete con essi. Gli errori sono normali. Non castigatevi per gli errori. Rimproverarvi per gli errori non è degno di voi. Non sottolineate gli errori. Lasciateli andare. Non potete vivere la vostra vita interamente sforzandovi di non commettere degli errori e/o pentendovene come se il pentimento fosse acqua santa.

Vivete il vostro Dono della Luce basandovi sull’avanzamento. Smettetela di guardare indietro. Non vivete più col senno di poi. Andate avanti.

Gli errori non vi forniscono un rifugio. Non dovete stare con gli errori. Gli errori non sono vostri compagni. Gli errori non sono altro che delle imprese inutili. Lasciate perdere gli errori. Abbandonate i pensieri di essi. Se avete sprecato il vostro tempo, non sprecate più tempo pensando ai vostri errori ripudiati. Non sprecate il vostro tempo inesistente per la miopia.

Raccogliereste mele marce lasciando quelle buone incolte sull’albero? Svegliatevi.

Maltrattarvi col senso di colpa significa cuocervi nel vostro brodo. Non maceratevi nel senso di colpa. Allontanatevene. Avete dell’altro da fare in questo mondo che lamentarvi di come avete fatto delle scelte inconsapevoli. Le scelte incresciose spesso sono fatte per codardia. Allontanatevi anche dalla codardia adesso.

Il senso di colpa è un modo di battere i vostri tamburi. Nel vostro pentimento avete il ruolo di stella in un dramma. Tirate fuori acclamazioni dall’aria. Al posto della Più Bella del Reame, vi preparate ad essere il peggiore o l’infimo tra tutti. Vi ho portati sulla Terra per questa situazione di stallo? Fate crescere le vostre ali invece.

Se desiderate essere uno sciocco, rimanete sciocchi allora. Rigirate continuamente i vostri errori nella vostra mente. Flagellatevi, se è questo che volete.

Su Mio suggerimento, se non desiderate rimanere uno sciocco, toglietevi il berretto d’asino della colpa. Calciatelo via e prendete la Via Alta.

Che cosa credete significhi lasciarsi alle spalle il passato se non uscire dalle catene del senso di colpa? Le catene non sono meritorie. Trovate qualcosa di meglio da fare che rimpiangere il passato.

Alzatevi. Camminate verso il sole. Oppure camminate nel tramonto. Una nuova alba seguirà. Arcobaleni sono pronti a chiamarvi ed a camminare verso di voi.

Se non ammirate il vostro passato, allora fate in modo che vi serva come esperienza e tirate fuori un nuovo presente adesso. Date il presente a voi stessi come un dono da Me. Ve lo siete meritati. Chiudete con la sciocchezza del passato. Il passato significa passato. Allontanatevene. Invitate novità a voi.

Non fate più un cerimoniale dal senso di colpa. Il senso di colpa non vale nemmeno il vostro mignolo. La colpa è auto-recriminazione. Vi chiedo di non incriminare nessuno, e questo vale anche per voi. Non capitalizzate i vostri errori. Chiudete con essi.

Uscite dal sentiero di guerra con voi stessi. Il senso di colpa non vi fa bene. Ora optate per la gioia. Iniziate.

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