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Heavenletter #5807 A volte invidiate i Nomadi

Heavenletter #5807 A volte invidiate i Nomadi

Dio disse:

Cos’è questo perdere le cose, una dopo l’altra? Qual è la storia vera? Perdere è piuttosto una questione di non trovare quello che state cercando. È più una questione di: “Dove l’ho messo?”.

Forse avete in mente troppe cose. Forse avete troppe cose nascoste. Avete messo via qualcosa…da qualche parte, o vi è sfuggito il fatto che l’avete messo via. Come avete potuto dimenticare in questo modo? Qualcosa di così importante per voi. È da qualche parte. O non è mai stato.

Qualche volta, un altro giorno, l’oggetto mancante si manifesta davanti a voi. Eccolo qui, all’improvviso proprio davanti a voi. E qualche volta non si trova mai, e sentite un pezzo tolto dal cuore.

Gli esseri umani collocano fuori posto delle cose, persino delle cose insostituibili. Anche quando siete sulla buona strada nella vita, voi perdete le tracce. Oh, una vita semplice. Una volta vivere la vita era più semplice. Siete sicuri che lo fosse.

Sentite invidia verso i Nomadi che arrotolavano le loro coperte, prendevano una pentola o una padella o due, forse un po’ di grano con sé. Quella era la loro collezione. Niente bollette nella posta o su internet. Non c’erano orari dei treni, nessuna prenotazione da fare e da ricordare. La vita era vissuta, per così dire, sulla punta delle dita. Non c’erano cassetti per i calzini. Non c’erano calzini da perdere. Un tale catalogo di oggetti neanche gli veniva in mente.

Può darsi che la vostra mente abbia dovuto gonfiarsi con un enorme indice dei contenuti. Quanti oggetti potete portare nella vostra mente?

Non vorrete che la vostra mente debba essere un’enciclopedia di informazioni.

Non vorrete un assortimento tale di cose, come ce l’avete. Desiderate tanto le porcellane della vostra nonna, eppure il vostro armadio di stoviglie è pieno. Mentre desiderate degli spazi vuoti, nel contempo potreste essere impegnati a riempire tutto fino all’orlo.

Che cos’è perduto realmente, cari amici, quando la vostra dispensa è così piena?

Con ogni cosa che chiamate un vostro possedimento, vi legate più stretto.

E, oh, Dio mio, la collezione di ricordi che avete, collezioni di memorie di ogni tipo.

Sembra che siate sovraccarichi. Non lo volete, eppure persistete. Oh, quanto desiderate una vita semplice, e quanto desiderate riempire la vostra vita e renderla altro che semplice.

Cos’è tutta questa miscela di passato, presente e futuro?

Forse i Nomadi, che tanto invidiate, vivevano nel semplice presente. Ora voi collezionate persino delle fotografie. Forse state incominciando a vedere che il tempo e lo spazio sono la stessa cosa. Nessuno dei due esiste realmente, eppure quanto sono diventati importanti i due concetti per voi. Il tempo e lo spazio non esistono, ma vi aggrappate con tutte le forze a qualcosa a cui non è possibile aggrapparsi.

Non sapete come smettere di essere un collezionista, questo collezionista avido che vuole tenersi persino tutto quello che non esiste.

Volete essere un collezionista di testimonianze, qualcosa che dica che siete stati qui sulla Terra, e che siete qui adesso.

Se non ci fosse nulla da collezionare, come potrebbe esserci una cosa come perduto o dimenticato? Dove potrebbe esistere la parola “dove”? “Introvabile” sarebbe un truismo. “Non trovare”, un fatto della vita.

Se perdete qualcosa, di certo siete esistiti. Se avete un servizio di porcellana piuttosto che un’unica scodella per tutto, forse potete aggrapparvi all’idea che esistete come un’entità separata.

Dimenticare? Beh, dimenticato. Perduto? Beh, perduto. Cercare? Beh, in una spedizione.

Ora, ecco anche un’altra teoria, che è: Nulla è perduto.

In ogni caso, potete escludere la follia. Potete omettere le complicazioni. Potete essere liberi. Io ordino che voi siate liberi dal passato e siate liberi dal futuro. Amati, siete un’Anima a ruota libera nel presente. Benedite la vostra Anima. Questa voi siete. Anima. Niente da collezionare, niente da perdere, nemmeno la vostra vita – voi siete vivi. Dimenticatevi del perdere e del ricordare. Non badate tanto ai dettagli.

Tutti i dettagli che vi perseguitano, sono solo questo: dettagli. Siate un uccello in volo. Godetevi il canto degli uccelli. Venite, volate accanto a Me.

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