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Heavenletter #5800 Quando inizia la vita?

Heavenletter #5800 Quando inizia la vita?

Dio disse:

Io leggo i tuoi pensieri mentre essi ruotano, mentre i tuoi pensieri girano rapidamente, e tu non sai chi li pensi o li legga come da un elenco.

Tutto nella tua vita ha significato e significa tanto per te. Ogni cosa. Sei stato impressionabile. Ancora lo sei. La vita ti influenza. Ha un effetto su di te. La vita è come la mano che ti fa rimbalzare mentre vai avanti, tu, e la Terra ruota. Da dove provieni e dove stai andando?

Tu cerchi il Significato della Vita. Cerchi il significato della tua Vita. Tu sei il Significato. Tu sei il Significato di tutto quello che consideri sacro, anche se sacro è un principio vago per te.

Che cosa significa qualunque cosa, e che cosa non significa qualunque cosa? Non ne hai idea. Ti trovi in un labirinto che non esiste. Sei difficilmente stupito, eppure sei abbastanza sbalordito dalla vita, questa vita che sembra tenerti per la collottola. È tutta esclusiva, questa vita a cui dai troppa importanza, anche mentre te la scrolli di dosso.

Non sai come ci sia arrivato qui, e non sai che cosa stia succedendo. Stai danzando con le ombre. I tuoi piedi sono pesanti sul terreno, anche se i tuoi piedi non toccano. Sì, potresti sentirti come una palla fatta rimbalzare da una Forza Invisibile. Ti domandi se la Forza Invisibile ti veda realmente?

Ci sono dei momenti in cui tu non esisti. Ci sono dei momenti in cui sei l’intera estensione dell’esistenza. In altri momenti sei un mero osservatore o nemmeno questo. È come se fossi l’osservatore che osserva te stesso a distanza mentre non presti attenzione.

Che cos’è la Vita in ogni caso? Dove sei stato?

Quando inizia la Vita, ti domandi. Dove sta andando, e perché è tanto importante, se pure lo sia? È solo per un attimo, una breve occhiata che significa tutto per te e, allo stesso tempo, non significa affatto nulla per te. Sei a malapena presente. La vita è appena una fantasia, ed è a malapena reale. È non-esistente. È tanto parlare.

La tua vita può sembrare una macchia su un pezzo di carta bianca.

Sei sorpreso e deluso contemporaneamente.

Sei libero e sotto il giogo.

Qualche volta sembra che la Vita sia opposta alla Vita, perfino se la Vita possibilmente esista affatto. Sei a favore della Vita o non sei affatto a favore della Vita, forse per nulla. Lo sei mai stato? Troppo spesso vivi in maniera meccanica.

Credevi di essere coi piedi per terra, ma non hai mai creato la connessione, e il Cielo era introvabile. Il Cielo era per te o no? Tutto era un pensiero e, in molti casi, per di più a malapena pensato.

Dov’eri tu quando la Vita stava accadendo o si supponeva che stesse accadendo? Eri nascosto? E tuttavia non eri nascosto. Esistevi da qualche parte, ma dove? E a quale scopo? Qual è la storia?

Può darsi che la Vita sia sembrata più infernale che eterna.

Dove erano scritte o pronunciate le tue parole, e dove sono andate? A che cosa ammontavano, o ammontavano a nulla?

Dove andava la tua Vita mentre scompariva e compariva per deluderti, e di che cosa si trattava nella Vita in ogni caso? Sembrava avesse importanza qua e là, eppure non aveva alcuna importanza. Eri l’uomo cieco che dice: “Lo vedo”, ma non vedeva affatto.

Sembra, a posteriori, che la tua vita fosse un’immagine nei tuoi occhi. Tu e la Vita eravate introversi e controversi. Non vedevi e non eri visto.

Tuttavia, attraverso il tutto, tu facevi delle capriole o delle ruote.

Come conosci tutte queste parole chiamate vocabolario, e che cos’è la lingua e dove ti porta la lingua e a che serve, quando tu non capisci una benedetta cosa, anche se stai in piedi davanti alle folle e mormori delle parole con in mezzo delle pause. Non hai molto da dire, anche se sei acclamato come un’autorità.

Tu solevi pensare che eri il macchinista del treno. Oggi ti senti come un passeggero che non ha comprato il biglietto.

In qualche modo hai ipnotizzato te stesso. Sei in trance, e sei l’artefice della trance. Quand’è che ti sveglierai e annuncerai di essere sveglio? Ed a chi? Stai mormorando tra te e te?

Chi sei tu in ogni caso, anche se esistessi? Dove sei stato, e dove stai andando? Accompagni te stesso o sei qualcuno che fa un cenno di saluto e poi scompare nella Vastità, dove in realtà ti trovi da sempre?

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