Heavenletter #501 A che cosa si rivolge la vostra consapevolezza?

Dio dice:

Il Cielo non è una tregua dalla preoccupazione terrena. Il Cielo è la cosa essenziale. La preoccupazione terrena è un intermezzo minore, ma voi ne avete fatto l’evento principale. Girate la vostra visione di un unico grado scarso più in alto e vedrete cosa intendo.

Considerate il mondo come una nevicata. La neve cade sul terreno ed è l’argomento principale della conversazione e dell’attenzione per un po’. E poi si scioglie. E poi è come se non ci fosse mai stata.

E anche il terreno si scioglierà. E tutto quello che c’è sul terreno si scioglierà. Svanirà, ma il Cielo rimarrà, e anche voi rimarrete. Tutto svanirà eccetto voi ed Io. Il Cielo è semplicemente un nome per l’Unità di voi e Me, e Noi non possiamo svanire mai. Per quanto ci proviate, non potete scomparire, perché voi esistete nei Miei occhi.

Ciò che non è materia, non può svanire. A meno che una cosa non sia vista fisicamente, come può essa scomparire? Il non materiale non è mai esistito fisicamente come tale e, pertanto, non è mai stato visto fisicamente nella dimensione materiale. Soltanto ciò che è visto fisicamente, può scomparire dalla vista. L’immortalità non è fatta della materia. L’immortalità esiste al di fuori di quella struttura dell’illusione del tempo e dello spazio.

Ma la vostra effervescenza invisibile può, tuttavia, essere conosciuta. E voi la conoscete. Sapete esattamente cosa intendo.

Qualche volta siete come un giaggiolo che cerca di farsi strada attraverso il terreno gelato. Il terreno è gelato solo per un breve tempo. Il terreno si ammorbidisce e poi il germoglio fiorisce e un fiore sta nel suo pieno splendore. Persino prima che il fiore sbocciasse totalmente, i raggi del sole l’hanno raggiunto mentre esso si allungava verso il sole. Prima che lo sguardo del sole sul giaggiolo germogliante sia visto chiaramente, il giaggiolo è ugualmente un giaggiolo. Non ancora fiorito, esso è ugualmente presente nella sua magnificenza. Per tutto il tempo, prima e dopo la sua fioritura, esso è un giaggiolo. Doveva solo rivelare se stesso. Il giaggiolo non fiorito è ugualmente un giaggiolo, solo piegato e avvolto in se stesso. Tutta la sua essenza di giaggiolo è intatta. Non c’è mai stato un momento in cui non lo fosse.

Voi siete delle creature seme, create da Me. Non vi ho creati temporaneamente. Io non conosco il temporaneo. Io conosco l’eternità. Io non creo dei rifiuti. Io non creo delle cose a perdere. Voi siete incontestabilmente Miei e, pertanto, siete Miei per sempre. Non c’è fine al Mio amore per voi.

Un fiore di giaggiolo non deve esistere nella vostra mano perché ne conosciate la bellezza e dolcezza. Né dovete guardarne un’immagine per chiamare a voi il giaggiolo. Voi conoscete l’essenza del giaggiolo e potete richiamarla in qualsiasi momento la vostra attenzione si rivolga ad essa. Proprio ora la vostra coscienza ha raccolto l’essenza del giaggiolo. L’essenza del giaggiolo è sempre presente per voi in qualunque momento la desideriate.

Potete richiamare la vostra divinità allo stesso modo. Proprio come richiamate alla mente l’essenza del giaggiolo, potete richiamare l’essenza del vostro Creatore e il Mio essere inerente che è pienamente risorgente dentro di voi.

E così voi create costantemente il mondo intorno a voi per mezzo del vostro riconoscimento di esso, del vostro pensiero di esso, allineando il vostro ricordo risonante con esso. Voi lo componete. Lo create nella vostra consapevolezza.

Notate la vostra risonanza con Me e sarete maggiormente in risonanza con Me. La Nostra risonanza è un dato di fatto immortale. La vostra attenzione Mi porta nella vostra consapevolezza. Io sono sempre qui. Solo la vostra consapevolezza non è sempre qui. Riportate la vostra consapevolezza, perché Io sono qui ad aspettarvi, pronto ad essere raggiunto dal vostro ricordo di Me. A che cosa si rivolge la vostra consapevolezza?

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