Heavenletter #492 Luce e ombra

Dio dice:

Ricordati che tu non sei l’unica cosa in atto nel mondo. Qualche volta le cose che senti sono dei riflessi dal mondo. Quello che tu senti e pensi è certamente riflesso nel mondo, ma i pensieri e sentimenti di altri sono pure riflessi in te. Afferri una palla, per così dire, e pensi che sia tua.

Ti domandi da dove sia arrivata, ma attribuisci il suo arrivo a qualcosa nel profondo dentro di te oppure dai la colpa a forze esterne, ed è vero che qualche volta sei un passante innocente. Ma da dovunque arrivi l’ansia, dal di dentro di te o estesa a te e portata dentro, non devi prestarle tanta attenzione. Non prenderla così seriamente. Non è altro che un’ombra passeggera, caduta sulla tua fronte. Il sole arriva tra poco e porta via l’ombra.

Ciò che non è visto come luce, deve essere ombra. L’ombra è luce ombreggiata. È luce coperta da qualcosa. Ma la luce è solo coperta. Non è demolita. Senza la luce, non potrebbe esserci ombra. Ma la luce esiste con o senza l’ombra. La luce non dipende dall’ombra per esistere. La luce cade sull’ombra e l’ombra è scomparsa. L’ombra non ha mai influenzato la luce. La luce ignora l’ombra.

Oppure qualche volta la luce gioca sull’ombra, fa il gioco del cucù, lampeggia sull’ombra, sbircia da sotto, la ricopre, ma la luce sta giocando con se stessa. La luce è lesta. La luce è fondamentale. L’ombra non lo è.

La luce è quieta. Ha un’influenza stabile. È evidente. Non s’insinua furtivamente. È chiara come il giorno.

Tu puoi essere di buon umore o di cattivo umore. Considera l’umore come la luce stessa. In quel caso, tu sei sempre luce, quindi sei sempre di buon umore, solo che a volte il tuo umore è coperto dall’ombra. Le ombre vanno e vengono, così pensa che gli umori vanno e vengono, ma la base dell’umore è la luce. La luce non ti ha mai abbandonato, ma tu credi nella copertura più di quanto non creda nella luce. Spesso segui l’ombra.

Non pensare che lasciarti guidare dai tuoi umori sia seguire il tuo cuore. Il tuo cuore vero non fluttua. Batte la verità. Ascoltare il tuo cuore non equivale ad ascoltare il tuo umore. Esci dalla modalità basata sugli umori.

Gli umori sono passeggeri. Sono dei fuochi fatui. Non puoi farti guidare da essi. Non puoi dipendere da essi. Cambiano davanti ai tuoi occhi. Sono illusori. Ma la luce non lo è.

Tu non ti appoggeresti ad un alberello. Ti appoggeresti ad una quercia. Eppure ti appoggi ai tuoi umori. Spesso permetti ad essi di governarti.

Un umore è un umore. Ecco tutto. E tu sei molto più dei tuoi umori. Elevati al di sopra di un umore sofferente.

Puoi accendere la luce nel tuo cuore ogni volta che vuoi. Puoi accenderla proprio ora. È facile.

L’oscurità non deve possederti. Puoi osservare i sentimenti bui così come osserveresti qualunque cosa che ti passa accanto. Puoi passare al sentimento successivo. O puoi essere un passante per un umore che ti afferra. Non devi essere afferrato da esso. Puoi ridere di esso.

Bisogna ridere dell’oscurità, perché non è altro che ombra. È un pagliaccio o uno che pianta scenate ma, in ogni caso, puoi ridere di essa. Non devi venerarla o seguirla. Puoi togliertela come una sciarpa sconsiderata. Dipana l’umore e gettalo in un angolo da qualche parte.

Non prestare fede ai tuoi umori. Perché dovresti? C’è un raggio di luce stabile che splende intensamente attraverso te senza gettare alcuna ombra. Non c’è alcun bisogno di lasciare che la tua luce sia oscurata quando puoi stare allegramente nella Mia.

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