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Heavenletter #476 Il buon cameriere

Heavenletter #476 Il buon cameriere

Dio dice:

Neutralità ed ego non coesistono. Questo è il significato dell’essere nel mondo ma non del mondo.

Quando il tuo ego è coinvolto, tu farfugli. Quando rimani intatto, quando sei immerso nella tua integrità, sei neutrale. Quando sei neutrale, tu partecipi ma non diventi agitato o non ti fai travolgere dagli eventi. Neutrale non è indifferente e non è obiettivo, perché obiettivo implica una distanza. Neutralità è essere presente ma non travolto.

Molte volte hai desiderato tanto essere travolto. Vuoi lasciarti trasportare. Vuoi che l’ego ti entusiasmi. Vuoi essere preso in un torrente di eventi. Vuoi recitare un dramma intenso.

Farti prendere dagli eventi, significa recitare una parte che è inferiore alla tua. Non superiore, inferiore. Rimanere coinvolto nelle faccende, non è quel dimenticare te stesso attraverso cui troverai te stesso.

Lanciarti nelle cose, non è servizio. Il servizio è un’altra cosa. Pensa ad un buon cameriere. È veloce, ma non corre. Bada a farti avere quello che ordini e ti serve in maniera corretta. Ti presta attenzione. Si interessa, ma non è il cuoco e non è il commensale. Si interessa, ma non si dimentica mai che lui è il cameriere. Non è centrato su se stesso né serve se stesso. Serve te. Un buon servizio è neutrale. Ciò non significa noncurante o senza interessarsi. Un buon servizio è sollecito.

Come si applica questo nella tua vita?

Prenditi del tempo per imparare il tuo mestiere. E il tuo mestiere è quello di un essere Umano. Soprattutto, sei un agente di Dio chiamato essere Umano. Mentre il buon cameriere lavora per il proprietario del ristorante, nel contempo serve te. E allo stesso modo, mentre tu lavori per Me, prendi il tuo posto nel mondo e presti servizio ad esso. Non ti smarrisci nel mondo.

Sei indiscutibilmente un insegnante nel mondo. Pensa a quello che insegni. Non vorrai insegnare limitazione. Non vorrai insegnare ego. Non vuoi insegnare rassegnazione. Vuoi insegnare visione. Vuoi insegnare il processo della visione.

E vuoi insegnare come dare, come amare, come esercitare la Mia Volontà da un capo all’altro dell’universo. Come creare. Come immergersi nella vita senza affogare. Come espandere gli orizzonti per te stesso e per gli altri. Come aprire una breccia nella frattura inesistente.

Io ti insegno qui con le parole, ma tu insegni silenziosamente.

Il buon cameriere non spiega quello che sta facendo. Offre un buon servizio. Il buon servizio è ciò che lui insegna e il modo in cui insegna. Il cameriere insegna il buon servizio.

Ascolta col tuo cuore e non con la tua mente e starai insegnando un buon ascolto.

La spiegazione viene dalla mente e non dal cuore. Il cuore abbraccia da un cuore ad un altro cuore. Abbraccia l’essere dell’altro. Abbraccia il diritto dell’altro di essere e di essere qui e di essere qui adesso.

Che cosa desideri insegnare a te stesso oggi?

Pazienza? La pazienza non è il contrario di impazienza. Pazienza è una visione più ampia. Non è uno sforzo di volontà. Quando vedi abbastanza lontano, tu sei paziente. Quando vedi solo il primo piano, sei impaziente.

La neutralità è paziente. Non conosce premura. Non conosce lentezza. È fuori dalla dimensione temporale. Non è impigliato nel tempo.

L’ego è impaziente. Ha fretta perché corre per battere il tempo, e l’ego insegue un’ombra che non potrà raggiungere mai.

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