Heavenletter #320 La verità su di te

Dio dice:

Qualche volta senti di trovarti nella buona o nella cattiva sorte. Non esiste nessuna delle due. La mischia non è né buona né cattiva. È la mischia, ed è estranea alla verità su di te. La verità su di te è solvente e costante. Non può essere forzata in alcuna misura. La verità sta per conto suo. La verità sta da sola.

Qualche volta pensi che altri sguardi siano su di te, ma c’è soltanto il tuo. Tu sei l’osservatore. Sei tu che ti valuti e, negli altri intorno a te e apparentemente all’esterno di te, cerchi dei segnali di quello che pensi. Pensa bene di te stesso, perché allora starai pensando la verità.

La tua vita è una ricerca per provare la tua colpevolezza o la tua innocenza. Quale credi che sia la verità su di te? Solo fra Me e te, quale pensi che sia la tua verità? Ammettila a Me e allora, forse, riuscirai ad ammettere la tua bellezza e la tua innocenza al mondo.

Ammettere qualcosa significa lasciarla entrare. Ammetti a te stesso allora la qualità di te che si eleva oltre le goccioline che pensi siano i tuoi ingredienti. La tua verità potrebbe avere poco a che fare con la tua manifestazione, perché tu manifesti come credi e spesso capita che tu creda erratamente.

Ciò che credi, la tua vita dimostrerà. Metti la tua vita in pari con la fede che Io ho in te.

La tua vita sta iniziando in questo momento, così in questo momento puoi incominciare a vivere la tua verità, che è uguale alla Mia. Sii fedele alla verità.

Tu sei il Mio cuore che vaga sulla terra, e i Nostri cuori cercano le sue origini. Tu sei il legittimo proprietario del Mio cuore e stai cercando Me. Tutto quello che cerchi non è altro che un altro nome per Me. Qualche volta sei fuorviato riguardo a dove sta la tua felicità. Hai creduto nella parvenza di felicità come pure nella parvenza di infelicità.

La felicità non deve essere cercata. Si perde nell’illusione della sua ricerca. La felicità è una cosa generosa che arriva spontaneamente. Non è il cacciato. È in verità il cacciatore.

Tu sei la Mia felicità. Dunque, allora, sii la tua. Stai fermo un momento e senti la felicità che è la tua verità.

Non c’è nulla da dimostrare. Non c’è nulla da cercare, perché tutto è contenuto dentro di te. Tutto quello che cerchi, è già tuo. Quello che devi trovare è quel riconoscimento.

Sì, devi riconoscere te stesso.

Hai cercato il riconoscimento nei posti sbagliati. L’hai cercato da qualche altra parte o da qualcun altro. Ma è nei tuoi occhi che tu guardi. Guarda attraverso i Miei, e vedrai la maestosità di ciò che Io ho creato.

Tu hai guardato a metà e visto a metà.

Ora vedi interezza. Io ho piantato sacralità in te. Ciò che Io pianto, crescerà, perché Io ho giudicato così. Così ora cresci nella consapevolezza della tua verità e lascia andare tutta l’illusione che hai assecondato. Hai assecondato una faccia falsa nello specchio.

Guarda più in profondità e guarda oltre. La verità ti sta chiamando a sé. Desidera il tuo riconoscimento. Hai visto con occhi che non vedono, ma questo è il passato ormai, ed ora vedrai da capo e vedrai te stesso in maniera nuova, non come hai pensato di essere, ma come Io so che sei. Io, Che ti ho fatto, so che cosa ho fatto. Tu, che sei stato fatto, non hai visto te stesso come la bontà che sei. Hai visto te stesso di seconda mano, ed ora ti chiedo di vedere te stesso di prima mano, come Io ti ho creato. Alza la testa e apri gli occhi e inizia a vedere.

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