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HEAVEN #2639 La Soglia del Cielo

HEAVEN #2639 La Soglia del Cielo

Dio disse:

Lasciate che vi dia un altro modo per scaricare tensione. Con una semplice parola, molta della vostra confusione si dipanerà. La parola semplice è Grazie. O due parole, Grazie, Dio. Sarete sorpresi nello scoprire che queste due parole sono come un palliativo. Fanno sciogliere visi arcigni. Rimuovono fardelli. Cancellano scontento eccessivo. Vi rimettono nel vostro legittimo posto come parte del cosmo.

Pensare Grazie genera gratitudine. Questa parola funziona perché è la parola giusta per esprimere il sentimento giusto. Pronunciatela silenziosamente a voi stessi. Non pronunciatela tanto spesso. Nel mondo, più che pronunciare la vostra gratitudine, dimostratela. Pronunciarla, la rende meno significativa. Dopo un po’, i ringraziamenti, quando pronunciati pigramente, perdono il loro lustro.

Sì, non esiste una cosa in cui non potete trovare qualcosa per cui nutrire gratitudine. Sì, ho detto ‘non una cosa’, ma è in ogni cosa. In ogni cosa, c’è una benedizione. Naturalmente, per sperimentare questo, dovete cambiare il vostro modo di pensare.

Anche quando c’è una morte che piangete, c’è qualcosa per cui potete sinceramente esprimere gratitudine. Forse la morte del vostro caro ha messo in evidenza la profondità dell’amore che avete tenuto nel vostro cuore. Forse potete essere felici che la vostra persona cara ora si trova in Cielo, che ha la pace che tanto desiderava e che anche voi desiderate avidamente. Forse la morte della persona cara sta avvicinando gli altri nella vostra famiglia. Come minimo, la morte del corpo di colui che amavate, almeno per un momento, vi distoglie dalla superficie della vita, e siete reali e senza finzione. E potete dire:

"Grazie, Dio. Grazie, Dio, per la forza che ho di andare oltre il mio cuore pesante e di trovare, ancora una volta, un posto per me sotto il sole. Grazie, Dio, per la mia vita proprio ora. Persino quando soffro, sono intatto. Anche quando soffro, Tu sei qui. Grazie, Dio, perché ho Te a cui stringermi e in cui trovare il mio posto. Io ho Te, non come un’apparizione, ma come la mia Sorgente e il mio Sostegno e la mia Stabilità in un mondo che mi scuote. Mi dai la Tua Presenza e mi dai il Tuo Amore, e mi dai questa vita in cui vivere e ritornare da Te. Io sono solvibile nel Tuo amore, Dio. Grazie, Dio, per tutto questo."

Non esiste un’unica esperienza che non vi porti benedizioni. Tutte le sfide contengono elementi di apprezzamento, che saliranno a galla in voi. E’ vero, non sarete più gli stessi. Sarete migliori. Avrete ottenuto tristezza, ed avrete ottenuto esperienza. Nel modo difficile o nel modo facile, sarete entrati più in profondità nel cuore della vita, mentre camminavate sulle pietre da guadare della vita.

Sicuramente, amati, avrete saltato alcune pietre lungo il cammino. Potete essere grati persino per quelle pietre e quelle colline che non avete dovuto scalare. Come un artista che dipinge gli spazi, anziché gli oggetti, anche voi, nella vostra vita, potete dipingere la vostra gratitudine per tutte le prove che non vi sono state date, da cui non avete dovuto crescere, attraverso cui non avete dovuto farvi strada. Potete riconoscere gli ostacoli che non avete dovuto superare. Qualunque sia la vostra partenza, il vostro cuore può mantenere il suo riconoscimento della gloria della vita e della gloria di Dio e della gloria di coloro che mettono in scena la vita lungo il loro cammino verso i Campi Elisi del Cielo. E voi, non importa in quale sottobosco della giungla potete essere rimasti impigliati lungo la strada, avete tenuto esattamente il passo della soglia del Cielo e del Cielo stesso.

Sì, amati, potete essere sicuramente grati per dove vi trovate oggi. Che la vostra vita sia ricca o vuota proprio ora, potete amare il terreno su cui camminate, e potete amare la vostra forza, e potete amare Me ed essere contenti che IO SIA e che voi SIATE.

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Traduzione di Paula Launonen