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HEAVEN #2496 Arrivare all’illimitatezza

HEAVEN #2496 Arrivare all’illimitatezza

Dio disse:

Quando si lascia cadere il vecchio, si fa spazio per la novità. Quando gli uccelli mudano, per un po’ rimangono senza penne. Si sta purificando lo spazio per la crescita di nuove piume.

Se fossero come voi, gli uccelli svolazzerebbero in giro dicendo: “Ohimè, deve esserci qualcosa che non va. Le mie piume stanno cadendo." Ma gli uccelli non diventano pazzi di preoccupazione. Non danno alcuna importanza alla muda. E presto arriva un nuovo piumaggio.

Proprio ora, voi state lasciando cadere i residui del vostro vecchio sé. Questo è un altro modo di dire che state lasciando cadere l’ignoranza. State perdendo la presa su tutti i vostri limiti familiari. I limiti erano un errore, eppure sono così familiari che vi sentite alla deriva senza di essi, giacché a che cosa dovreste aggrapparvi adesso? Dovete essere alla deriva, amati.

Voi pensavate che una corda del passato vi tenesse al sicuro. I limiti davano un certo conforto. Può darsi che li abbiate contestati, eppure eravate abituati a raggomitolarvi contro di essi. Ora le corde sono andate. Erano comunque soltanto dei sostegni.

Ancora state cercando le pareti, e le vostre dita non le trovano per aiutarvi ad identificare dove siete. Vi sembra che senza le pareti siate persi. Non è bello essere in quello che vedete come un limbo.

Avendo perso i vostri confini, amati, siete come gli uccelli che hanno perso le loro piume. La differenza è che gli uccelli sanno di non aver bisogno delle loro vecchie piume. Voi non avete bisogno dei vostri limiti. Avete solo bisogno di abituarvi ad essere senza di essi. Le sbarre del vostro lettino sono ora abbassate, e voi potete scendere e potete esplorare. Senza limiti, siete liberi. Voi avete desiderato la libertà, ed ora che è arrivata, ci vuole un po’ prima che vi ci abituiate. Siete liberi di uscire dalla gabbia. "La mia gabbia, la mia bella gabbia", vi lamentate.

Nella vita non ci sono più dei “dovresti”. La vita è più ricca, più piena, più vasta, eppure potrà sembrarvi più nebulosa, persino vuota. Potreste sentirvi deboli anziché forti. Avete perduto il vostro equilibrio. Desiderate tanto i segnali stradali che non sono più visibili. In qualche modo vi sentivate più forti con essi. Questa è l’illusione per voi.

Potreste sentirvi persino vuoti, incapaci di pizzicarvi per sapere se ci siete. Questa sensazione di vacuità, di fragilità persino, è segno della vostra espansione. Potreste sentirvi desolati. Potreste sentirvi sconnessi. Vi state sconnettendo, amati, dal vostro passato. Vi state sconnettendo dalla ristrettezza. E così vi sentite sballottati.

E’ quasi come sentiste il vostro corpo scomparire. Senza confini, vi sentite sradicati. Sentite il terreno stesso scomparire sotto i vostri piedi. Sentite come se foste in un vortice di qualche tipo.

Tutte queste cose meravigliose stanno accadendo a voi, e ve ne preoccupate! "Che cosa mi sta succedendo?" vi chiedete. Vi sentite sospesi nello spazio. Amati, siete sempre stati sospesi nello spazio. Voi, che siete senza spazio, siete sospesi nello spazio. Il terreno sotto di voi non è mai esistito.

La piccola gallina rossa era in agitazione e gridò che il cielo stava cadendo. E voi, voi pensate che ci sia qualcosa che non va, perché il vostro senso di sé piccolo si sta lasciando cadere e voi state emergendo nel vostro Sé Più Grande. Era inevitabile. Doveva accadere. Voi non state cadendo. Ciò che vi definisce, sta cadendo. Non avete mai avuto bisogno delle definizioni in ogni caso. Non ci sono più i vostri contorni.

State cominciando a percepirvi come luce. I chakra diventano reali per voi. Sentite il nucleo del vostro Essere come una fiamma. Tutta la vostra illusione se ne sta andando in fumo.

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Traduzione di Paula Launonen