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HEAVEN #2222 Vigilia di Natale

HEAVEN #2222 Vigilia di Natale

Dio disse:

La Vigilia della nascita di Cristo è l’alba della vostra nascita. Quando il vostro cuore incontra il Cristo, vi elevate ad una vibrazione superiore. Questo accade con naturalezza. Ogni volta che amate, apprezzate, gioite, la vostra coscienza si eleva. Che cosa pensavate fosse l’ascensione se non elevarsi? Ed a che cosa vi state elevando se non alla vostra stessa statura? Nulla vi viene aggiunto, amati. State semplicemente smettendo di rimanere come eravate – come pensavate di essere.

Quando volete andare al settimo piano di un albergo, voi premete il bottone dell’ascensore, entrate e vi trovate a salire al settimo piano. Salite al piano che avete premuto.

Quando volete ascendere nella vita, premete il bottone dell’amore, della gioia, dell’essenza di Buddha, di Cristo, di Maometto – non potete far altro che salire automaticamente. Non c’è un ultimo piano, amati. Voi state salendo sempre. Allo stesso modo in cui sale il vapore, voi potete solo salire, amati.

Ora, alla Vigilia di Natale, festeggiate la vostra stessa nascita. Il Cristo in voi è la vostra Umanità Divina. Non è di qualchedun altro. Il Cristo è la vostra stessa Unità. Egli dimostrò l’unione di Dio e dell’uomo. Fu una semplice dimostrazione. Il Cristo era tale da non poter fare altro. Egli non poteva essere diverso da com’era.

Voi, tuttavia, avete trovato altri modi di abbellirvi. Un momento siete nelle vostre grazie, il momento dopo siete caduti in disgrazia con voi stessi. Avete dimenticato la Grazia di Dio che vi circonda. Il Cristo se ne ricordava, e ve la rammenta. Vi rammenta delle possibilità che sono vostre. Io, Dio, sono vostro, da chiedere, e voi siete Miei, da dare.

Il Cristo non fece altro che camminare sulla Terra. Egli parlava la Mia Volontà. Egli viveva la Mia Volontà. Mi teneva davanti a sé come una lanterna. E adesso egli tiene quella lanterna in alto e continua ad illuminare il mondo nella Mia luce. Il Cristo non prendeva nulla per se stesso. Dava tutto a Me. Egli non conosceva nessun altro modo. Conosceva l’Unione dei Nostri Cuori e sapeva che cosa fare di questa Unione. Sapeva che era per lui. Non sapeva come respingere un dono.

Qualunque dono Io abbia fatto a Cristo, lo faccio anche a voi. La vostra domanda non è in realtà: “Che cosa posso diventare?” La vostra domanda è: “Che cosa sono adesso?” La vostra domanda è: “Dove sono adesso?” Quando potete rispondere davvero, non solo con le parole giuste, bensì con la conoscenza sicura di ciò che siete ora, voi canterete una canzone. La vostra vita diventerà una canzone.

Di chi era la canzone che cantava il Cristo, se non la Mia? Egli sapeva di essere un testimone della Mia affabilità, del Mio potere e della Mia Volontà. Egli sapeva Chi compiva i miracoli, Chi rivelava, Chi gli dava con ogni respiro.

Accadde una cosa sorprendente. Mentre rivelava Me, Cristo rivelava se stesso. Questa è rivelazione. Cristo viveva la sua Unità con Me. Non fareste lo stesso per gentilezza verso di Me? Non volete sperimentare Me come il vostro Sé? Allora con ogni respiro, da svegli o addormentati, diffonderete amore sulla faccia della Terra. Diffonderete il Mio amore. L’amore individuale è amore, ed è bello, eppure non è affatto paragonabile all’amore che va al di là di ogni comprensione. Esso va al di là di ogni comprensione, perché non avete permesso ancora a voi stessi di comprendere. Dovete ancora comprendere, affinché possiate essere di nuovo liberi e riuniti con Tutto Quello da cui in passato vi siete separati.

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Traduzione di Paula Launonen