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HEAVEN #2060 Comunione

HEAVEN #2060 Comunione

Dio disse:

Cercate la comunione con Me. Questo è lo scopo di tutte le tecniche e di tutte le religioni – comunione con Dio. Una comunione a doppio senso, amati. Senso unico non è comunione. Mezza comunione è mezza comunione. Non è comunione. Il flusso infinito è comunione.

La comunione con Me è la consapevolezza di qualcosa di più grande di voi stessi. E’ la consapevolezza della Grandezza che sta dentro voi stessi. La Grandezza sta nel centro del vostro cuore.

Comunione è ascolto, ed è parlare. Voi siete il ricevente, e voi siete anche il parlante. Un cerchio è contiguo, o non è un cerchio.

L’ascoltatore parla, e l’oratore ascolta. La vostra individualità viene rilasciata, e questa è assoluzione. E’ assoluzione dalla piccolezza. La miopia diventa lungimiranza, eppure voi vedete dentro. Rovesciate le tasche. Nascosto, evidente, non ci sarà alcuna differenza. La capacità di vedere diventa capacità di vedere. Non esiste alcun lontano. Non esiste alcun fuori. Si dà il caso che non esista alcun dentro. C’è soltanto l’Essere. Tutto è Sé che gioca.

Per la maggior parte della vostra vita voi siete andati a giocare fuori. Il vostro gioco è stato diverso. Sebbene non esista alcun fuori, voi entrate dentro. E’ ora di lasciare il grande esterno e giocare all’interno. E allora scoprite che l’interno è in realtà immenso. E’ l’Immensità stessa. Voi camminate lungo l’Eternità. Non c’è nulla in cui inciampare. Niente ginocchia da sbucciare. Niente palloni da prendere né da lanciare. Voi entrate nel nucleo di un atomo e scoprite il Tutto. Attraverso la cruna di un ago, per così dire, voi entrate nell’Immensità.

L’Immensità è sempre esistita, e voi siete sempre stati in essa. Siete stati troppo impegnati a giocare per accorgervene. Ed ora fate una pausa. Ora prendete una pausa per Dio, ed ora ve ne accorgete. Avete pensato che il mondo fosse un grande campo giochi, ed ora ne trovate uno più grande, uno molto più grande, uno infinito, che non ha margini, soltanto una pianura ondulata ricca della Pienezza del Nulla, che equivale al Tutto. Non preoccupatevi se non capite una parola di quello che sto dicendo. Sappiate semplicemente che venite con Me.

Vi prendo per mano. Non avete bisogno del terreno sotto di voi. Non avete bisogno dei muri per farvi guidare. Avete la Mia mano. Non siete bendati. E’ solo che ancora non avete aperto gli occhi. Non cadrete in un burrone. Cadrete nell’Immensità o, più precisamente, salirete all’Immensità. Salirete all’altezza del vostro Sé. Non c’è alcun limite di altezza. Non esistono limiti. Voi siete illimitati, e state per scoprirlo, non in teoria, ma in pratica.

State per lasciare la Grande Divisione e state entrando nella Grande Unità. Forse avete pensato ad essa come ad un Vuoto. E’ vero che è svuotata di tutto, tranne della Grandezza. Voi consumate Grandezza e ne siete consumati. Il vostro cuore si gonfia nella Grandezza e scoppia nella Grandezza, proprio come il Mio cuore scoppia di gioia e della Creazione creata. L’amore unico si ritira nell’amore universale. Non esistono più amante ed amato. Esiste amore vasto. L’essenza dell’amore sposa se stesso e partorisce un amore così grande che non esiste un nome per esso, eccetto il Mio.

Chiamate Dio questo stato d’amore senza stato, Dio Sconvolgente, Dio dell’Assenza di Parole che non dice Nulla, Dio che dice Tutto senza una parola. In principio, la parola era Dio, e non c’era null’altro da dire. Non c’era nessuno ad ascoltare, eppure Dio fu sentito, e seguirono le dimensioni ed erano, tuttavia, senza dimensione. Nulla cambiò, solo che nacque la percezione, ed una cosa conduceva ad un’altra, conduceva a voi, conduceva a Me.

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Traduzione di Paula Launonen

Molto eloquente questa

Molto eloquente questa Comunicazione, entusiasmante, rassicurante anche al di là dell'immediata reazione di sentimentalismo. Ed è appunto questo "quale che sia la nostra reazione, quale che sia la nostra comprensione o incomprensione" che afferma qualcosa di oltre noi stessi, di più grande e al di là della nostra consapevolezza.

Dio parla non certo a noi quali siamo, quali cioè crediamo di essere e ci percepiamo, inevitabilmente quali corpi: non possiamo immaginare noi stessi senza corpo e il mondo in cui il corpo è contenuto, e tutto questo sparirà, per cui la nostra reazione e "comprensione" sono del tutto illusorie. Chi esulta e si compiace o chi si deprime e si dispera, sono nella stessa barca, una barca che va a fondo, nell'immensità. Qualsiasi barca va a fondo nell'oceano che solo è. Noi siamo l'oceano che però, per viaggiare entro se stesso, ha dato forma a innumerevoli minuscole barchette che si sono animate ed hanno assunto un'identità, un punto di vista, che contengono una porzione di coscienza oceanica che è sotto di loro e le mantiene a galla: solo così l'oceano esplora la sua superficie, solo così l'oceano misura la sua smisuratezza. Ma che ne possono sapere delle effimere barchette di ciò da cui provengono? Come possono conoscere ciò che le sostiene? Come possono essere ciò di cui sfiorano solo la superficie?

Questa Heavenletter è un annuncio, ma chi annuncia, cosa e a chi, io non credo riguardi noi.
Se queste Comunicazioni davvero dovessere riguardare coloro che hanno la ventura e il privilegio di leggerle, allora quasi l'intero mondo e tutti gli uomini che hanno impedimenti fisici o neurologici per poter leggere, ascoltare, percepire, capire, e tutti gli animali e tutto il resto del creato quale noi lo percepiamo, sarebbero esclusi. Solo la nostra vana vanità e presunzione ci fa sentire privilegiati, prediletti, consolati, rassicurati. Siamo davvero così ipocriti o ingenui da credere che noi, quali ci conosciamo, i corpi, le memorie materiali, i cervelli materiali, siamo Dio, in Dio o Dio?! Quale sfrenata presunzione! Quale disperata autoillusione! Basta andare a passeggiare nei cimiteri per ritrovare il senno. Ma l'essere umano ha bisogno di qualcosa cui aggrapparsi, perfino del Vuoto se contiene un'apparente promessa di piacere, di identità, di scopo, di premio, di sopravvivenza!

Come si dice: chi vivrà, vedrà. Ma qui c'è un annuncio, una promessa:
"Salirete all’altezza del vostro Sé. Non c’è alcun limite di altezza. Non esistono limiti. Voi siete illimitati, e state per scoprirlo, non in teoria, ma in pratica". State per lasciare la Grande Divisione e state entrando nella Grande Unità.

Non c'è altro da dire che: "Sia fatta la Tua Volontà... finalmente".

Danilo