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HEAVEN #2 Quello che pensate, dite e ripetete

HEAVEN #2 Quello che pensate, dite e ripetete

Gloria a Dio:

Caro Dio, per favore aiutami a liberarmi della mia individualità.

Dio a Tutti:

Cari figli miei, la prima cosa che dovete fare è eliminare la frase ‘non posso’ dal vostro vocabolario. Quello che pensate, voi incoraggiate. Quello che dite, ve l’attirate. Quello che ripetete, lo rafforzate. Ascoltate le affermazioni che fate. Ascoltate i vostri slogan. Ascoltate la pubblicità che fate a voi stessi.

Qualunque cosa sia, che semplicemente ‘non potete’, voi dovete. Forse non significa che dovete farlo, ma significa che dovete smetterla di inchinarvi ad esso, e forse dovrete fare ciò che avete paura di fare. Osservatelo e vedetene la follia. Quale particella dell’ego vi fa pensare di non potere.

Voi proclamate: “E’ troppo per me." Vedete un enorme scoglio davanti a voi. Mentre continuate ad evitarlo, esso cresce, fabbricato nella vostra mente. Il grande abisso diventa più grande, mentre vi prostrate davanti ad esso.

O forse che Gloria è l’unica a fare questo?

Quali sono le vostre affermazioni che, da oggi in poi, ritratterete?

Questo è l’inizio dell’assunzione di responsabilità per voi stessi.

Iniziate a pensare in maniera diversa.

Notate i blocchi stradali che ponete a voi stessi e spingeteli via a calci.

Vi state diplomando ora. Venite promossi in prima classe. Nella scuola del Cielo, questo è un grande traguardo. Vi viene data la possibilità di scegliere di lasciare la scuola materna e di entrare nella prima classe. Nella prima classe avete delle materie. Imparate delle cose. Nella scuola materna voi giocavate, per essere pronti ad imparare delle cose. Io dico che voi siete pronti.

E ciò che state imparando adesso è come disfarvi delle false premesse, che hanno dato sostanza alla vostra vita.

D’ora in poi, sta a voi dire la verità, a voi stessi e agli altri. Dire la verità di Dio, che è l’unica verità che esista. La verità è che voi avete il potere di chiamare gli angeli ad illuminare la vostra via. La verità è che gli angeli già illuminano la vostra via. Non avete più delle scuse. State entrando in un mondo in cui la paura viene vista come finzione e viene messa giù come un libro che non vi interessa più.

Mettete giù le vostre paure, come una carta che posate sul tavolo. Non passate il vostro tempo a guardare la carta. Mettetela a faccia in giù, e sappiate che non sta a voi rimuginarla. Non è affatto vostra. Non è da esaminare. E’ semplicemente da mettere giù.

Ora prendete un altro mazzo di carte, che non è fatto di paure bensì di punti di forza, ed è questo il mazzo che state osservando adesso. Queste sono le carte che rafforzano la vostra mano. Queste sono le carte che voi giocate. Queste sono i Miei doni a voi.

Avete una mano forte.

Ora rispettate i vostri punti di forza al posto delle vostre debolezze immaginarie. Questa è la vostra missione oggi.

Oggi, stando attenti a quello che dite, voi rafforzate gli altri.

State uscendo dal passato ed entrando nel nuovo.

Io vi aiuterò.

State perdendo la pelle vecchia.

State perdendo le vecchie inclinazioni.

State inserendo la marcia.

Vi state preparando ad aprire il vostro mondo.

Lo state aprendo.

State pulendo i vostri occhiali, affinché possiate vedere la verità.

Tutti i sotterfugi che avete messo davanti a voi, tutti i sotterfugi per impedirvi di vedere – messi da parte ora. Non ingannatevi più a credere che vi servano.

State iniziando un viaggio diverso.

Svuotate il sacco di pietre che a lungo avete portato.

Ed ora raccogliete soltanto le gemme da portare.

Perché portare qualche altra cosa?

Siete sulla terra per collezionare gemme nella vostra vita.

Ora raccogliete verità, non dei lustrini falsi.

Abbandonate i gingilli, e indossate la verità.

Voi non siete le vostre paure. Le vostre paure non sono voi. Le avete prese in prestito, e adesso è ora di rinunciare ad esse. Non immaginate più che vi servano delle grucce fatte di paura. Potete camminare senza di esse. Potete camminare meglio senza di esse.

Sentite come la Mia forza passa attraverso le vostre ossa.

Sentite il Mio amore nel vostro cuore.

Sgomberate la strada per Me, affinché possa cantare la Mia canzone attraverso voi.
***

Copyright@1999-2008
Heavenletters

Traduzione di Paula Launonen

Caspita! Bella domanda!

Caspita! Bella domanda! Brava Gloria! Mi ha addirittura sorpreso!
La domanda delle domande! Direi la "domanda impossibile".

Comincio a rispondere subito - senza ancora aver proseguito la lettura - che solo una risposta che abbia il potere di interrompere o distruggere all'istante - anzi al di fuori stesso del tempo - la personalità separata, può essere una vera risposta. L'unica vera risposta sarebbe una risposta che impone la comprensione, e in questo caso la comprensione dovrebbe far sparire l'individualità, non fra un istante ma nell'istante, poiché anche un solo istante è la continuità della memoria della separazione dell'individualità.

Ma risposte vere non ne esistono poiché si traducono semplicemente in concetti che sono un costituente principale dell'indiviualità stessa: è per questo che continuano le domande, è per questo che continuano le risposte, è per questo che continua tutto esattamente come sempre poiché la somma di due parole o mille parole o un milione di parole, restituisce sempre lo stesso risultato: zero. La personalità continua imperterrita, solo rassicurata, coccolata dall'euforica idea di avere l'attenzione, la cura e l'amore nientemeno che da Dio!
Così l'individualità può continuare indisturbata, anzi, rafforzata.
Ma, almeno, Dio sta cercando di espanderla, per metterla in grado di abbracciare il tutto.

Bah! Credo che Gloria, con

Bah! Credo che Gloria, con tutto l'amore e il rispetto, non possa essere rimasta soddisfatta da questa risposta! Io no, almeno. Ma è impossibile che "io" sia soddisfatto: "io" è l'insoddisfazione stessa.